Fino ad ieri conoscevo un Mario Martino , anzi Mariettino ,pittore ; da oggi so che esiste anche Mariettino poeta ;ho quindi deciso di chiamarlo Mariettino Artista.
Commentare per me l'opera letteraria di Mariettino è difficile per due ragioni , innanzitutto perchè non mi ritengo un addetto ai lavori e , poi , soprattutto perchè ho letto un commento di mio padre alla sua opera che in un certo senso mi inibisce e condiziona per la profonda ammirazione ed affetto che porto per quell'uomo , artista anch'egli.
Devo però dire che la raccolta di scritti ".......poesie racconti..." sembra la traduzione in lettere di un quadro , di un'opera di pittura , in un'unica parola di un dipinto : è la poesia del pittore.
I singoli pezzi , sono pennellate una diversa dall'altra , di colore e forma differente che compongono l'opera ; non ci sono due poesie di uguale intensità e lunghezza e persino i racconti in prosa , messi forse non a caso alla fine , sono le lunghe pennellate degli sfondi che chi dipinge sa ben comprendere.
Mariettino nei suoi scritti è sia impressionista che espressionista , ci descrive cioè ciò che riceve dall'esterno , dalla natura , e ciò che viene dal suo interno , gioia o tristezza a seconda dei casi.
Sembrerebbe l'opera di un pessimista ma penso che invece non lo sia.
E' opera di un uomo in rivolta!
Una rivolta che non va confusa con il risentimento che è un concetto negativo da cui nasce l'invidia per ciò che non si ha , Mariettino invece è in rivolta perchè vuole affermare ciò che lui ha dentro.
Dietro quella riposante forma letteraria , dietro quella semplicità apparente di poetica , c'è un uomo in fermento che vuole comunicarci che c'è qualcosa per cui "vale la pena di ..." , qualche cosa che richiede attenzione.
Mariettino si esprime in armonia con i propri luoghi e questo basta per farlo entrare dalla porta di ingresso nella vera cultura : non esiste infatti una cultura più o meno grande , esistono culture più o meno vere come è certamente quella del mio amico Mariettino a cui sono grato.
2 settembre 2008
Giovanni Falci
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