lunedì 19 aprile 2010

MARIO MARTINO di Gioacchino Vaiano


In questa raccolta poetica , che l'amico Mario Martino ha voluto sottoporre alla mia attenzione , i suoi ricordi diventano più pungenti , più penetranti.
Si trasformano in aculei che tormentano l'anima di un "viaggiatore" sempre teso alla ricerca del bene e del bello.
La sua indagine continua ed approfondita gli offre risultati deludenti per quanto avviene nel mondo oggi.
Gli sfasci del nostro tempo tormentato gli appaiono drammatici : si lotta per la conquista dell'effimero , del superficiale , senza la gioia dei valori sempiterni.
Queste constatazioni gli procurano sofferenza e insoddisfazione. Vorrebbe veder realizzato nella società umana odierna l'ideale alto del vivere , ma con rammarico deve sottolineare che oggi non si vive una vita autentica!.
La speranza in lui però , non viene meno : lotta con tutte le sue forze , manifesta la sua indignazione , resiste e scrive.
Si appella alle nuove generazioni e canta la sua vita , la vita del tempo lontano.
Mostra le sofferenze e i dolori ma testimonia che col tempo tutto si componeva in maniera armonica. Le conquiste di ognuno , dopo tanta sofferenza e distacchi (pensate un attimo alla nostra emigrazione per terre lontane) , portavano al miglioramento delle famiglie , della società , delle nazioni , dei continenti.
Oggi si è rotto il filo spirituale che legava le generazioni , si irride alla "tradizione"!
Il poeta Martino non si ferma all'analisi critica e presenta all'umanità i valori che faranno recuperare l'orientamento e ritrovare la via momentaneamente smarrita.
Questa volta il poeta , il ricercatore , il depositario dei documenti del passato , il collezionista storico di fotografie , il pittore , l'amante sviscerato della natura in tutte le sue manifestazioni , si mette di fronte al mondo intero e denunzia i guasti della falsa politica , dell'economia globale , dei falsi profeti , dei sepolcri imbiancati!
L'egoismo individualistico non porta da nessuna parte.
Le masse di uomini sono tenuti in pugno da "pochi uomini di potere" che "si mostrano" ma "non sono".
E' tempo di invertire la rotta : dai grandi ricordi del passato bisogna trarre gli insegnamenti giusti per spingere i giovani ad adottare per la loro vita futura la speranza , la poesia , l'arte in genere , la comunicazione interpersonale , l'amicizia , la condivisione dei precetti di Colui che è "la via , la verità , la luce"!
Per operare il miracolo del cambiamento , incominciamo - dice il poeta - da Torraca , per valorizzare quello che di buono ancora custodisce la natura e il cuore degli uomini che non hanno dimenticato le glorie del passato e l'amore per tutti , soprattutto i più umili.
Faccio mie le speranze espresse dal poeta , che si racchiudono in queste sue parole : a) "che il sole illumini la coscienza degli uomini!" ; b) "che la tempesta cessi!"
Dai tuoi richiami ed appelli caro "fratello maggiore" , scaturirà una vera rivoluzione morale che metterà insieme tutti gli uomini di buona volontà , che ancora popolano le nostre contrade del Cilento e del mondo intero!
19 gennaio 2009.
Gioacchino Vaiano

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